Negli ultimi anni la moderna scienza odontoiatrica ha fatto davvero passi da gigante tanto da permettere a molti pazienti di prendersi cura della propria igiene orale in maniera efficace e relativamente veloce, anche in quei casi in cui diverse problematiche in azione possono aver portato il soggetto in questione a perdere uno o più denti causando sia un problema estetico che si ripercuote sulla qualità delle relazioni interpersonali sia un problema di tipo pratico visto che, in assenza di uno o più denti, la masticazione diventa difficile e, di conseguenza, anche nutrirsi in maniera adeguata.
Coloro che ricorrono, quindi, all’implantologia sono diventati sempre più numerosi e non ci riferiamo solo alle persone anziane, ma anche a soggetti giovani che, per un motivo o per un altro, convivono con questo disagio.
Fino a qualche anno fa per avere un impianto che andasse a sostituire i denti persi poteva passare anche molto tempo, oggi invece, grazie all’implantologia a carico immediato, è possibile avere una bocca in salute e un bel sorriso da sfoggiare praticamente in poche ore.
Ma cosa si intende esattamente quando si parla di implantologia a carico immediato?
Vediamo di capire meglio di cosa si tratta, come viene eseguito un intervento del genere e quali sono i suoi principali vantaggi.
Cosa intendiamo quando parliamo di impianto a carico immediato?
Volendo semplificare al massimo un procedimento medico che ha le sue tecniche specifiche e caratteristiche distintive, possiamo dire che un impianto a carico immediato consiste nella rimozione della radice lasciata da un dente perso e nella sua sostituzione con un particolare tipo di vite che va ad agganciarsi all’osso mandibolare o mascellare senza danneggiare in alcun modo i denti vicini e la loro struttura. Un altro aspetto molto interessante di questa tecnica è il fatto che l’attività masticatoria non viene mai compromessa, neanche i giorni immediatamente successivi all’intervento, perché la protesi dentaria viene posizionata sull’impianto dopo circa 24 ore al massimo 48 dall’intervento.
Quindi, se fino a qualche tempo fa con il comune impianto a carico differito la protesi dentaria veniva posizionata sull’impianto dopo almeno due o tre mesi dall’intervento lasciando il paziente privo di denti per settimane e, quindi, in una condizione psicologica carica di imbarazzo nel mostrarsi agli altri, per non parlare della qualità della sua masticazione, oggi è possibile, grazie all’implantologia a carico immediato, avere denti nuovi e belli al massimo in due giorni.
Un’altra caratteristica che rende questa tecnica innovativa e sicura è il fatto che la protesi non viene più cementata all’impianto, ma avvitata: è facile intuire che ciò permette al dentista di svolgere controlli e risolvere eventuali problemi in corso semplicemente svitando la protesi. Inoltre, dal punto di vista estetico, il risultato finale è completamente naturale e nulla lascia pensare che sia presente un impianto artificiale, questo anche perché non è presente alcuna falsa gengiva come in presenza di una protesi mobile o di una dentiera.
Come avviene un intervento di implantologia a carico immediato?
Viene eseguita una prima visita di controllo per verificare lo stato di salute della bocca del paziente e una serie di esami come, ad esempio, una panoramica e una tac che servono a verificare la qualità dell’osso che ospiterà l’impianto. Successivamente, grazie a moderne tecnologie computerizzate e in 3D, si ottengono le impronte delle arcate dentarie e si simula l’intervento al computer in modo da essere certi che l’impianto, una volta inserito, non andrà ad interferire con gli altri denti e il resto dell’osso mandibolare. Dopo aver eseguito questi esami e simulazioni, si può procedere con l’intervento che può avvenire in anestesia locale o totale se il paziente è particolarmente nervoso o impressionabile. Sono preferibili gli impianti realizzati in titanio perché si tratta di un materiale biocompatibile e che l’organismo tollera abbastanza facilmente.
Quali sono i vantaggi e le controindicazioni di un impianto a carico immediato?
Da quanto detto finora appare evidente che il primo e fondamentale vantaggio derivante dall’inserimento di un impianto a carico immediato è la possibilità di avere in poche ore la propria protesi ben ancorata sugli impianti dentali in modo da non doversi mostrare senza denti per diversi giorni o avere una protesi mobile provvisoria che lascia il paziente sempre in uno stato di agitazione per paura di perderla mentre parla, ride o mangia.
Con un impianto a carico immediato il paziente può tornare entro poche ore a tutte le sue attività sfoggiando un sorriso bello e sano.
Inoltre, a differenza di quanto avveniva con l’inserimento di un impianto a carico differito dove c’era bisogno di aprire la gengiva e poi richiuderla con alcuni punti di sutura, in questo caso tale operazione non è necessaria perché l’impianto viene inserito in bocca senza aprire la gengiva facilitando ulteriormente il decorso post-operatorio visto che la possibilità che possano comparire eventuali sanguinamenti e gonfiori è molto bassa. Il paziente, quindi, affronterà un percorso pre e post operatorio più tranquillo visto che non dovrà subire un intervento basato su tagli, punti di sutura e giorni di convalescenza.
Un intervento di implantologia a carico immediato può essere eseguito su soggetti di qualsiasi età e che presentano diversi tipi di patologie più o meno gravi visto che, sostanzialmente, non presenta controindicazioni. In ogni caso, prima di effettuare un intervento del genere bisogna assicurarsi che il paziente non presenti alcuni fattori di rischio che potrebbero compromettere l’esito positivo dell’intervento.
Qualche esempio?
Se il paziente soffre di osteoporosi e, quindi, il suo osso mandibolare, non è abbastanza compatto e sano, allora non sarà possibile praticare su di esso questo tipo di intervento ma dovranno essere prese in considerazione altre soluzioni. Allo stesso tempo, non può usufruire dei benefici dell’implantologia a carico immediato chi soffre di diabete o malattie del sistema circolatorio perché la sua condizione non è compatibile con questo tipo di intervento.